Lladró

Valencia / Spagna

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Lladrò nasce nel 1953 ad Almacera, alle porte di Valencia, come piccola azienda a conduzione familiare guidata da Juan, Jose e Vincente Lladro e specializzata in statuette classiche, candelabri e fiori di porcellana. Il successo dell’attività spinge i proprietari a lasciare presto il piccolo laboratorio di Almacera per trasferirsi in una fabbrica nella vicina città di Tavernes Blanques; da qui continua la produzione di statuette che, in poco tempo, divengono oggetti ambiti dai collezionisti. Negli ultimi anni Lladrò ha ampliato il proprio catalogo aggiungendo alle classiche statuine in porcellana – riconoscibili per l’alta qualità della fattura, per le linee allungate che sfidano la gravità e per i toni pastello – profumatori d'ambiente, vasi e lampade per interni che spesso nascono dalla collaborazione con rinomati designer contemporanei, tra questi Jaime Hayon, Wieki Somers o Paul Smith.

Le porcellane Lladrò: soprammobili, vasi, lampade

Per Lladrò la chiave per la modernizzazione del brand è nella collaborazione con nuovi talenti e progettisti affermati, volta a creare lussuosi pezzi di design contemporaneo, affiancando le proposte decorative con quelle più funzionali come vasi o lampade. La collaborazione tra Jaime Hayon e Lladro, per esempio, combina i temi più tradizionali del brand con la magia dell’inatteso, un incontro fortunato che ha reso famoso il designer spagnolo. Da questo sodalizio sono nate collezioni come le serie di piccole sculture The Fantasy o The Guest, ma anche pezzi funzionali come la lampada da tavolo The Clown, realizzata in porcellana bianca lucida con un punto dorato in corrispondenza del naso del clown, dove si trova l'interruttore che regola l'intensità della luce. Sul tema delle lampade in porcellana si è cimentato anche Marcel Wanders, che con Nightbloom propone una famiglia di chandelier, lampade da terra, applique e lampade da tavolo le cui forme organiche (rigorosamente realizzate a mano) riproducono i petali di un fiore che ondeggiano delicatamente nella brezza. Ancora più audace dal punto di vista della sperimentazione è il progetto Recyclos di Bodo Sperlein: una serie di reinterpretazioni dei pezzi d’archivio della manifattura spagnola di cui fa parte il lampadario Niagara, una cascata di fate in porcellana che scende da cavi in fibra ottica. Al progetto Recyclos ha partecipato anche lo studio londinese Committee, autore di una serie di sculture di animali in porcellana. Tra le ultime creazioni di Lladrò nel campo dell’illuminazione figura la collezione Ice Cream, lampade a sospensione e da tavolo che riproducono le forme curvilinee di un cono gelato. Ai progetti “funzionali” dei designer contemporanei si affiancano anche proposte più decorative come la famiglia Light&Scent, di cui fanno parte lampade e diffusori di fragranze per la casa, e proposte per l’illuminazione dall’imprinting più classico come la lampada da tavolo Sparrow Giallo o la sospensione Mademoiselle Béatrice.

La storia di Lladrò

Dopo aver mosso i primi passi nel piccolo laboratorio di famiglia e dopo aver sperimentato il pioneristico metodo della cottura singola (che, a differenza della tradizionale cottura tripla permetteva di realizzare opere nei toni pastello), nel 1969 i fratelli Lladrò aprono l'attuale sede di Tavernes Blanques, ampliando la produzione con serie limitate e raggiungendo un riconoscimento internazionale, anche grazie alla sperimentazione con il gres, un materiale resistente e dalle tonalità terrose che gli permette di ampliare il linguaggio espressivo. Gli anni ’80 son quelli dell’espansione internazionale di Lladrò, ma anche della fondazione della Lladró Collectors' Society che, nei suoi quindici anni di vita può vantare più di 100.000 collezionisti delle porcellane del marchio. Alla fine degli anni ’90 nasce la collezione Alta Porcellana, di cui fanno parte modelli di altissima qualità artistica e tecnica, mentre si ampliano le proposte dedicate al mondo religioso, che in poco tempo diventano uno dei core business del brand. Parallelamente si sviluppano le collaborazione con designer affermati come Jaime Hayon, Bodo Sperlein, Culdesac, che portano la porcellana di Lladrò nel mondo del design contemporaneo. Il ventesimo secolo, infine, rappresenta l’espansione di Lladrò nel mondo degli oggetti funzionali con lo sviluppo di prodotti dedicati all'illuminazione, accessori per la casa e gioielli, mentre le collaborazioni si ampliano e includono nomi come Paul Smith, Rolito, Gary Baseman e Marcel Wanders. Nel 2017 la società viene acquisita da PHI Industrial Group, un fondo di investimento spagnolo specializzato nella gestione attiva delle aziende.

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