Sulle solide radici dell’azienda Ghidini Bosco di Villa Carcina fiorisce nel 2016 GHIDINI1961, un nuovo marchio di design, affidato all’art direction di Stefano Giovannoni, che ha costituito un gruppo creativo diversificato, in grado di esaltare le valenze dell’ottone, un materiale, prezioso per i suoi dorati riflessi, gradevole per la sua superficie calda e vellutata, a torto sinora trascurato dal design contemporaneo. Dal gruppo creativo, abilmente guidato da Giovannoni, consapevole delle potenzialità dell’azienda, nasce una sorprendente collezione di arredi e accessori quotidiani, dotata di un segno innovativo, smussato da sfumature classiche e ludiche, coerenti con la natura del materiale. L’ottone fa così il suo ingresso nel design contemporaneo, addolcendone il rigore. La collezione spazia dai pezzi artistici, dove l’ottone acquista una potenza quasi scultorea, agli accessori per la tavola, finemente cesellati, testimonianza di quella ossessione per il dettaglio, caratteristica della manifattura Ghidini.
GHIDINI1961, arredi e complementi in ottone dal design contemporaneo
Firmati da Aldo Cibic, Alessandro Mendini, Andrea Branzi, Branch Creative, Fernando e Humberto Campana, Noè Duchaufour–Lawrance, Richard Hutten, Elisa Giovannoni, Paolo Rizzatto, Stefano Giovannoni, Studio Job e Nika Zupanc, i pezzi spaziano dal minuscolo porta anelli Knotted Cherry agli eleganti complementi d’arredo di Nika Zupanc, alla console luminosa Porto di Andrea Branzi e alla grande sospensione Factory di Elisa Giovannoni, passando per le lampade da parete Kaleidos dei fratelli Campana, che sfruttano in modo inedito la lucentezza dell’ottone. La serie annovera quasi tutte le tipologie domestiche, interpretate in modo inusuale e divertito: il ferma porta Rabbit a forma di coniglio, dal profilo sapientemente arrotondato, firmato da Stefano Giovannoni, che ne ha creato anche versioni ridotte da tavolo, da utilizzare come ferma carte; il surreali secchielli da champagne Here a forma di grande ditale di Studio Job e Double O di Richard Hutten, dotato di grandi maniglie circolari, che ha disegnato anche l’appendiabiti Butterfly, simile a uno stelo su cui sono posate farfalle ad ali spiegate e una serie di cestini poligonali Tip Top, dal getta carte al portafrutta, caratterizzati da un intreccio geometrico, realizzato con tale precisione da non necessitare neppure di saldatura tra i lati. Le allusioni alla natura proseguono con i vassoi Palm e Florida, a forma di foglie di palma di Nika Zupanc, connotati da una virtuosa lavorazione superficiale. Antropomorfi, invece, i vassoi rettangolari di Stefano Giovannoni che smorza la geometria delle sagome con una serie di “Omini” lungo i bordi, che compaiono anche in vetta a saliere e pepiere, al pari di un personale marchio. La collezione Omini, nella sua ricca varietà, si rivela un compendio delle più significative espressioni creative attuali, interpretate ed esaltate dall’abilità esecutiva di GHIDINI1961, che interpreta in modo esemplare tutte le possibili valenze dell’ottone e che nel 2017, con la nuova finitura oro rosa, opera una rilettura della collezione 2016 vestendo di contemporaneità un materiale dal gusto tradizionale. Il 2018 segna una tappa importante per l’azienda con una prima incursione nel mondo arredo con tavoli e imbotti. Oggi la conferma di un successo. GHIDINI1961 presenta al Salone del Mobile Milano la sua idea di lifestyle espressione dell’abilità da alta manifattura, brass design for life, presentando linee arredi complete di Stefano Giovannoni e Paolo Rizzatto.