Bonus Mobili ed elettrodomestici

la guida alle agevolazioni fiscali per l’acquisto di mobili su Archiproducts

Bonus Mobili ed elettrodomestici

5.000€
fino al 31/12/2025

50%

Quota detraibile
(Vedi punto 5)

10

Quota annuali di rimborso
(Vedi punto 5)

31/12/2025

Scadenza
(Vedi punto 6)

  • 1. Cos’è il bonus mobili ed elettrodomestici

    Il Bonus mobili ed elettrodomestici è una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A per i forni, E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

  • 2. I requisiti per ottenerlo

    Per usufruire dell’agevolazione, entro il 31 dicembre 2025 è necessario:
    - Realizzare lavori di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia sulle parti comuni degli edifici residenziali e beneficiare della detrazione del 50%;
    - Realizzare lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia sugli immobili residenziali e beneficiare della detrazione del 50%;
    - Realizzare lavori di riduzione del rischio sismico e beneficiare del Sismabonus o del Superbonus;
    - Acquistare un immobile in un edificio demolito e ricostruito da un’impresa di costruzione e beneficiare della detrazione del 50% sul 25% del prezzo di vendita;
    - Acquistare, in zona classificata a rischio sismico 1, 2 o 3, un immobile in un edificio demolito e ricostruito, con miglioramento antisismico, da un’impresa di costruzione e beneficiare della detrazione sul prezzo di vendita (sismabonus acquisto).

    Per gli interventi di ristrutturazione sulle parti comuni degli edifici condominiali - per esempio per lavori su guardiole, appartamento del portiere, lavatoi - i condòmini hanno diritto al bonus mobili, ciascuno per la propria quota, solo per i beni acquistati e destinati ad arredare le parti condominiali e non su quelli destinati al proprio appartamento.

    Non danno diritto al bonus i lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio: tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni).
    Esempi di lavori su singoli appartamenti o parti condominiali che danno diritto al bonus:

    Manutenzione straordinaria: installazione di ascensori e scale di sicurezza - realizzazione dei servizi igienici - sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia di infisso - rifacimento di scale e rampe - realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate - costruzione di scale interne - sostituzione dei tramezzi interni senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare.

    Ristrutturazione edilizia: modifica della facciata - realizzazione di una mansarda o di un balcone - trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda - apertura di nuove porte e finestre - costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti.

    Restauro e risanamento conservativo: adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti - ripristino dell’aspetto storico-architettonico di un edificio.

    Esempi di lavori di manutenzione ordinaria su parti condominiali che danno diritto al bonus:
    tinteggiatura pareti e soffitti - sostituzione di pavimenti - sostituzione di infissi esterni - rifacimento di intonaci - sostituzione tegole e rinnovo delle impermeabilizzazioni - riparazione o sostituzione di cancelli o portoni - riparazione delle grondaie - riparazione delle mura di cinta.

  • 3. Chi può usufruire del bonus

    Il bonus mobili ed elettrodomestici spetta ai contribuenti, assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche, che fruiscono delle detrazioni per la ristrutturazione o l’acquistato dell’immobile da arredare.

    In particolare hanno diritto alla detrazione il proprietario o il nudo proprietario, il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie); chi occupa l’immobile a titolo di locazione o comodato; i soci di cooperative divise e indivise; i soci delle società semplici; gli imprenditori individuali, limitatamente agli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce.

    Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, purché sostenga le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture. Sono definiti familiari, ai sensi dell’art. 5 del Testo Unico delle imposte sui redditi, il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado.

  • 4. Cosa è agevolabile

    Il bonus si applica all’acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi.

    Esempi di mobili agevolabili: cucine - letti - materassi - armadi - cassettiere - librerie - scrivanie - tavoli - sedie - comodini - divani - poltrone - credenze - mobili per il bagno - arredi per esterno - apparecchi di illuminazione (lampade da tavolo e da terra, lampadari, appliques) - mobili nuovi realizzati su misura.

    Non sono agevolabili, invece, gli acquisti di porte, pavimenti, di tende e tendaggi e altri complementi di arredo, mobili usati acquistati da venditori privati, antiquari e rigattieri. Gli elettrodomestici devono essere nuovi e di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), come da etichetta energetica. È comunque agevolato l’acquisto degli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo.
    Esempi di elettrodomestici agevolabili: frigoriferi - congelatori - lavatrici - asciugatrici - lavastoviglie - apparecchi di cottura - stufe elettriche - forni a microonde - piastre riscaldanti elettriche - apparecchi elettrici di riscaldamento - radiatori elettrici - ventilatori elettrici - apparecchi per il condizionamento.

    Sono detraibili anche le spese di trasporto e montaggio dei mobili e degli elettrodomestici acquistati.

  • 5. Tetti massimi di spesa e detrazione

    La detrazione è pari al 50% della spesa sostenuta. La spesa massima su cui calcolare la detrazione è fissata a 5.000 euro, IVA compresa.

    Il limite di spesa riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Quindi, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.
    La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.

  • 6. Scadenze

    Per ottenere il bonus mobili ed elettrodomestici è necessario che le spese di acquisto siano sostenute entro il 31 dicembre 2025. La data in cui si acquistano i beni deve essere successiva a quella di inizio dei lavori di ristrutturazione.
    La data di inizio dei lavori può essere dimostrata da eventuali abilitazioni amministrative o dalla comunicazione preventiva all’Asl, se è obbligatoria. Per gli interventi che non necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Non è richiesto, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.

  • 7. Come ottenere la detrazione

    Come per i lavori di ristrutturazione, per ottenere il bonus mobili ed elettrodomestici è necessario effettuare i pagamenti con bonifici bancari o postali, sui quali va indicato:
    - la causale del versamento;
    - il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
    - il numero di Partita Iva o il Codice Fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.

    Le stesse modalità valgono per il pagamento delle spese di trasporto e montaggio.

    È consentito effettuare il pagamento anche mediante carte di credito o carte di debito. La data di pagamento è individuata nel giorno di utilizzo della carta da parte del titolare (indicata nella ricevuta di transazione) e non nel giorno di addebito sul conto corrente.

    Non è consentito, invece, effettuare il pagamento mediante assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento
    Il soggetto pagante deve essere lo stesso al quale è intestata la fattura o ricevuta comprovante le spese per la ristrutturazione e la spesa di acquisto dei mobili ed elettrodomestici (se più persone vogliono beneficiare della detrazione, ad esempio coniugi, la fattura dovrà riportare i codici fiscali di chi intende beneficiarne e il bonifico dovrà essere eseguito dagli stessi soggetti).

  • 8. Comunicazioni

    Le spese sostenute devono essere indicate nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche).

    Dal 1° gennaio 2018 gli acquisti di elettrodomestici ad alta efficienza (forni; frigoriferi; lavastoviglie; piani cottura elettrici; lavasciuga; lavatrici) devono essere comunicati all’ENEA attraverso il sito https://www.efficienzaenergetica.enea.it/detrazioni-fiscali.html.

    La comunicazione deve essere trasmessa entro 90 giorni dalla data di acquisto degli elettrodomestici.

    La trasmissione dei dati consente il monitoraggio del risparmio energetico ottenuto con l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza.

  • 9. Documenti da conservare

    Chi usufruisce del Bonus mobili ed elettrodomestici deve conservare:
    - ricevuta del bonifico;
    - ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito);
    - documentazione di addebito sul conto corrente;
    - fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.

  • 10. Normativa di riferimento

    Il Bonus mobili ed elettrodomestici è stato istituito dal Decreto Legge per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia (DL 63/2013 convertito nella Legge 90/2013) con una validità limitata al periodo 6 giugno 2013 - 31 dicembre 2013.

    L’incentivo è prorogato ogni anno dalle leggi di Bilancio e durerà fino al 31 dicembre 2025

    Per restare aggiornato sui Bonus Mobili consulta lo Speciale di Edilportale

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