Artemide è un’azienda italiana specializzata nella produzioni di illuminazione di design indoor e outdoor, sia per il settore residenziale che professionale. Artemide nasce nel 1960 su iniziativa di Ernesto Gismondi, un ingegnere aeronautico appassionato di design, e dell'architetto Sergio Mazza, che firma per l'azienda la sua prima lampada, Alfa. Già nel primo decennio di attività, nascono alcuni tra i prodotti divenuti ben presto delle vere e proprie icone. Tra queste senza dubbio c'è la lampada da tavolo Eclisse, disegnata nel 1967 da Vico Magistretti, premiata con il Compasso d’Oro e simbolo del successo internazionale dell'azienda. Negli anni '80, Artemide sbarca negli Stati Uniti ed avvia in contemporanea una collaborazione con Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina, lanciando sul mercato la famosissima e innovativa Tolomeo, premio Compasso d'Oro nel 1989 e bestseller dell'azienda, che oggi arreda migliaia di residenze e di uffici in tutto il mondo. Nel 1995 l'azienda riceve il prestigioso Compasso d'Oro alla carriera, seguito nel 1997 dall'European Design Prize. Nel 2002, la lampada Pipe di Herzog & De Meuron vince il Compasso d’Oro. Le lampade Nur, invece, sono soltanto alcune tra le tante ad aggiudicarsi negli anni seguenti il Red Dot Design Award. Oggi il Gruppo Artemide, con sede a Pregnana Milanese, opera a livello globale attraverso 24 società controllate e distribuisce i suoi prodotti in 83 paesi. Possiede anche una rete di 60 show-room monomarca nelle principali città del mondo e 5 stabilimenti produttivi in Italia, Francia, Ungheria e USA, nonché 2 vetrerie e 2 centri di ricerca e sviluppo in Italia e Francia
Le nuove collezioni di lampade Artemide, innovazione, efficienza ed estetica
Nonostante la sua notorietà, Artemide non si limita a produrre le sue lampade storiche, ma offre collezioni sempre nuove capaci di attirare l’attenzione di pubblico e professionisti del settore, ponendo l’accento sull’approccio tecnologico. La collezione Integralis® rappresenta un vero e proprio sistema che coniuga un’elevata qualità percettiva della luce alla sanificazione degli ambienti, tramite emissioni luminose che limitano lo sviluppo di microrganismi patogeni. La designer Carolina Gismondi de Bevilacqua firma la lampada da tavolo Wish You Were Here, realizzata a partire dalla geniale lampada Discovery, uno degli ultimi progetti firmati dal padre, il fondatore di Artemide, Ernesto Gismondi. Carolina si avvale dello stesso principio ottico brevettato di Discovery e piega la superficie della lastra trasparente, creando un volume luminoso di grande effetto. Lo studio UNA/UNLESS di Giulia Foscari arricchisce il catalogo Artemide con la scenografica lampada Criosfera. Il corpo illuminante è inserito in un cilindro realizzato con stratificazioni di vetro soffiato riciclato, la cui superficie ondulata è solcata da incisioni che rifrangono la luce. Il cilindro esterno in vetro soffiato trasparente evoca lo strumento per il carotaggio dei ghiacci, mentre il cavo di alimentazione color rosso-arancio aggiunge una nota di colore. Criosfera è declinata nelle versioni Criosfera Horizontal, Criosfera Vertical e Criosfera Floor. Più sobrie nel design, ma non meno complesse per concetto e tecnologia, le lampade della vasta collezione Ixa, progetto di Foster+Partners, ispirate alle sculture dinamiche di Alexander Calder. La lampada è inserita in una semisfera a sua volta fissata ad un’asta per via di un magnete, e il suo peso è bilanciato da un contrappeso sferico, in un delicato equilibrio. La lampada può ruotare liberamente nello spazio, creando infinite possibilità di illuminazione, a partire dalle versioni più semplici, ovvero la lampada da tavolo Ixa e la lampada da parete Ixa Spot, fino alle composizioni più complesse, come la lampada a sospensione Ixa XL e la lampada da terra orientabile Ixa.
Artemide, Design Collection, le lampade che hanno scritto la storia del design
Sfogliare il catalogo Artemide è come leggere la storia del design. Sono subito riconoscibili le lampade iconiche che tutto il mondo conosce e apprezza. Tra queste, non passa inosservata la lampada a sospensione Pirce, design di Giuseppe Maurizio Scutellà, anno 2012, con la sua struttura a spirale in alluminio verniciato. Andando a ritroso nel tempo, arriviamo al 2003 per incontrare la collezione di lampade Castore, disegnata da Michele De Lucchi e Huub Ubbens, che riporta agli antichi splendori il classico diffusore sferico in vetro soffiato bianco opaco. Raffinatissimo il passaggio dal diffusore al sostegno, modulato da uno stelo in resina termoplastica bianca, che elimina ogni soluzione di continuità tra gli elementi, attraverso linee morbide. Castore è disponibile nelle versioni da terra, da tavolo e a sospensione. Arriviamo agli anni Settanta, per scoprire la sorprendente lampada Boalum, frutto della fantasia di Livio Castiglioni e Gianfranco Frattini. La struttura a forma di tubo dal diametro di 6cm, in PVC flessibile traslucido, è formata da moduli che si possono unire fino a formare una sorta di serpente luminoso, per una lunghezza fino a 2 metri. E concludiamo con una delle lampade più iconiche del catalogo Artemide, la lampada da tavolo Nesso, disegnata negli anni Sessanta da Giancarlo Mattioli. Il suo profilo a fungo con il paralume a semisfera schiacciata resta inimitabile, e la versione declinata in arancione, colore cult di quegli anni, è ormai considerata un oggetto da collezione.
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